È primavera… svegliatevi bambine
alle Cascine, messer Aprile fa il rubacuor.
E a tarda sera, madonne fiorentine,
quante forcine si troveranno sui prati in fior.
Trail a sorpresa l’altro giorno. Pensavo di riposarmi dopo la settimana di iperlavoro, invece avevo varie orette di tempo libero, e non posso stare senza oziare. Via in auto verso Monte Morello. Parcheggio già in quota, non so se correrò 1h o 5h, vediamo quanto voglia avrò di far fatica. Zaino idrico colmo, abbigliamento pesantuccio, ancora è mattino presto.
Inizio subito andando verso la vetta, riscaldamento su una salitina e poi via verso la pettata verso la prima punta, 1km e 250m. di dislivello da paura con gradini, balzi, tronchi , radici ecc.
Fatica boia, e fa già caldo. Arrivo in vetta, proseguo per le altre punte. C’è un bel fango, solo 2 giorni prima si vedeva molta neve sulla parte alta del monte, ma ora fa già caldo e si sentono gli insetti svolazzare. Ramarri e lucertole scappano tra le frasche, ancora pochi escursionisti in giro. Finito il giro delle 3 punte scendo costeggiando l’asfalto per fare quella strada a metà monte che si vede dal basso ma che non ho mai fatto. E’ una bellissima strada bianca, tutto un lunghissimo falsopiano che scende, scende…
Arrivato a 280m di quota decido che è ora di risalire…. con fatica, ho sudato un casino e meno male che c’erano varie fonti cui attingere e rimpinguare lo zaino. Arrivo all’auto stanco dopo quasi 4 ore, non c’è stato molto dislivello (quasi 1300) ma il primo caldo s’è fatto sentire. E’ cominciata la primavera, si sente che l’aria è cambiata e la natura si è risvegliata decisamente. A casa, anche le tartarughe sono uscite dal letargo e razzolano per il giardino.